Muda
Y se llegaron hasta mí
la sobada nostalgia
con sus juguetes de cuerda,
los argumentos baratos
chillando
muy al fondo
desdichas de varios palmos,
los tragos de
casi
nada
con medias sonrisas
y mucho hielo,
se llegaron hasta mí
como tantas otras veces
buscando presa fácil,
pero yo
feliz-mente
ya no estaba.
10 Comments:
Siempre estamos mudando, a veces sin saber como y porqué.
Interesante, muy reflexivo. Me gusta Juan Carlos.
Lo entendido como una manera de explicar el sentimiento de nostalgia, esa sensación que de repente nos llega cuando un recuerdo nos hace retroceder con fuerza en el tiempo, y viene además cargado de algo que yo llamaría "volver a repensarnos". Este poema lo expresa mucho mejor, y por ello también me gusta.
La caza furtiva esta prohibida en el corazón.
Pero si la presa es la nostalgia, me apunto a la cacería.
E qui si apre una parentesi: quando è finito un quadro?
L'artista sarebbe sempre lì col pennello a ritoccare a ripensare a velare.... il lavoro non finisce mai....
Pensate che Leonardo per dipingere la Gioconda ci impiegò gli anni, perchè non era mai soddisfatto completamente e continuava a ritoccare qui e là... Si dice che per dipingere un'opera d'arte ci vogliono due persone: una che dipinge e una che gli toglie il pennello quando il lavoro è ragionevolmente finito, prima che lo rovini.
Comunque supponiamo che abbiato vinto questa battaglia, e il vostro quadro sia lì davanti a voi finito e bellissimo ;-) se lo lasciate così com'è col tempo i colori tendono a perdere brillantezza e lucidità, i bianchi si ingialliscono ed il quadro invecchia.
Per proteggere la superficie dipinta si usano delle vernici apposite, che proteggono i colori dagli attacchi del tempo. Ce ne sono di vario tipo a seconda delle esigenze del quadro.
Innanzitutto nei negozi trovate vernici da applicare col pennello e vernici a spruzzo.
Personalmente non uso le vernici a spruzzo, perchè come dice Sinuhe, "Il quadro non è una zanzara da eliminare ;-)"
Perciò vi consiglio le vernici da applicare col pennello. Vi consiglio di utilizzare una pennellessa con le setole morbide larga 5 cm e di tenerla da parte per utilizzarla sempre per questo lavoro.
Le vernici finali si distinguono poi tra lucide ed opache.
La scelta dipende dal tipo di pittura che avete eseguito: se avete usato una pittura magra immagino che vi piacerà l'effetto opaco. Ci sono vernici opache della Lefranc e della Maimeri, che sono ottime.
Se invece avete usato una pittura grassa con le pennellate corpose il vostro quadro avrà un aspetto lucido, ed è meglio che utilizziate una vernice lucida, che dia ancora più risalto a questa caratteristica. La migliore è la Vernice Mastice, anche questa la trovate di marca Lefranc e Maimeri, sono entrambe valide. È un po' cara, però ravviva e lucida i colori tanto che il quadro sembra ancora fresco, appena dipinto. In alternativa potete usare la Vernice Dammar, che è meno cara, e resta comunque una vernice di buona qualità.
(Però se hanno due prezzi diversi un motivo ci sarà ;-)
Infine, un'altra alternativa è la Vernice Flamand, che piace tanto a Sinuhe, che ha un tono leggermente ambrato, e a seconda del tipo di quadro e del vostro gusto personale, può piacere o non piacere, ma che comunque resta una vernice di ottima qualità.
Chiara
"No hay selva que no tenga su genio...No hay árbol que no tenga su criatura, sus poderes y su inteligencia...No hay árbol sin alma...Todo vegetal es el cuerpo físico de una criatura elemental de la naturaleza...Si observamos con los ojos del Espíritu el fondo ardiente de una roca milenaria, vemos que cada átomo es el cuerpo físico de una criatura mineral, que lucha, ama y trabaja entre el crepitar ardiente de las llamas universales. Elementales de la naturaleza, criaturas inocentes que no han salido del Edén y no han perdido sus poderes ígneos. Éstas almas encierran todos los poderes de la Diosa Madre del Mundo..."
( Samael A.W. )
ay vamos!
ay voy
Esperaba más para un come-almohadas
Esperaba más para un come-almohadas
Pues a mi no se me ocurre qué decirte, pero como he visto que te comentan hasta en idiomas extrangeros y como soy habitual lector de tu blog me da no sé qué callarme... Qué lo sepas...
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